by Andrea Frighi
Eccoci ancora alle prese con l’appostamento, proseguiamo la nostra disamina con ulteriori considerazioni.
Eccoci ancora alle prese con l’appostamento, proseguiamo la nostra disamina con ulteriori considerazioni.
PUNTI DI OSSERVAZIONE
Durante un appostamento i “punti di
osservazione” da tenere sotto controllo possono essere i più svariati. Li
elenco qua sotto:
·
Un portone
·
Un passo carraio
·
Un veicolo
·
Una strada (dove transiterà il veicolo)
La
maggior parte delle volte dovrete tenere d’occhio il portone di un’abitazione o
l’accesso pedonale di una palazzina.
Queste sono le situazioni più difficoltose e anche le più frequenti.
Riconoscere in volto una persona è più arduo rispetto a individuare
un’autovettura, specialmente se la fotografia consegnata dal cliente risulta
datata.
Più
semplice quando si deve tenere sotto controllo il passo carraio dal quale
transiterà l’autovettura del sorvegliato: in questi casi il cliente è convinto
che il sorvegliato si sposti esclusivamente in auto. Ricordate di
riferire al committente l’eventualità che qualcuno possa passare a prendere il
vostro uomo con un’altra auto e assicuratevi che questo non possa accadere.
Il più delle volte non potrete esserne comunque certi per cui è bene che
qualcuno monitori anche l’accesso pedonale.
Alle volte appare scontato che il
sorvegliato possa esclusivamente allontanarsi a bordo del suo mezzo. Pensate
agli agglomerati di abitazioni in periferia dove non vi è nulla intorno: in
quel caso difficilmente il sorvegliato potrà fare qualcosa di importante ai
fini dell’indagine spostandosi a piedi, a meno che la stessa non sia volta
all’accertamento di traffici illeciti con i vicini di casa.
In
queste situazioni, se il veicolo è parcheggiato all’esterno, sarà
sufficiente tenere d’occhio l’autovettura o addirittura una strada dove
indubbiamente (a causa di sensi unici e divieti d’accesso vari) transiterà
il vostro uomo. Queste ultime sono le circostanze più agevoli poiché avrete
la possibilità di cambiare spesso posizione.
Come
spiegato in questo articolo, esistono tre tipi di appostamento: in auto, a piedi,
furgonati. Vediamoli nel dettaglio.
APPOSTAMENTO IN AUTO
La
cosa migliore durante un appostamento in auto è rimanere fermi immobili
all’interno del vostro veicolo facendo il meno rumore possibile.
Senza muoversi e rimanendo in silenzio
c’è meno probabilità che qualcuno, gironzolando o osservando dalla finestra di
un’abitazione, vi noti o volga lo sguardo verso di voi attratto dal suono di un
telefono, dalla radio accesa, dalla chiacchierata con il vostro collega o dal
gesto di gettare un chewing-gum dal finestrino.
Ovviamente
non sempre questo sarà possibile:
se qualcuno passeggia in direzione opposta rispetto alla vostra, venendovi
incontro si accorgerà della vostra presenza all’interno dell’abitacolo (fuorché
non sia totalmente immerso nei suoi pensieri).
In
questi casi, quando si è soli, basterà osservare qualcosa con aria distratta
senza mai perdere di vista il punto di osservazione. Una volta si utilizzava un libro o un giornale, oggi
lo smartphone ha reso la vita dell’investigatore più semplificata da questo
punto di vista. E’ sempre più frequente infatti che una persona accosti al lato
della strada per osservare il telefonino, per inviare un sms oppure per effettuare
una chiamata. E’ necessario essere dei bravi attori quindi appena scorgete
qualcuno che transita nella vostra direzione (oppure se vi accorgete che
qualcuno vi ha individuato da una finestra) volgete lo sguardo sul
vostro telefono facendo finta di inviare un sms, oppure portate il telefonino
all’orecchio simulando una conversazione (avendo l’accortezza di
inventare un dialogo vero e proprio se avete i finestrini abbassati, in
particolare d’estate). Nello stesso momento “spazzolate” con lo sguardo
anche il passante (o la persona alla finestra) in modo da comprendere se si
tratta di un individuo attento oppure distratto. Se osservandolo per pochi
secondi notate che vi sta fissando capirete che si tratta di una persona da cui
stare in guardia, la quale probabilmente si insospettirà rivedendovi una
seconda volta a distanza di tempo. Questo vi permetterà di allontanarvi
provvisoriamente quando lo rivedrete passare oppure adottare un’altra
soluzione.
L’errore
che la maggior parte degli investigatori commette è quello di ignorare
completamente il passante, o la persona che sta alla finestra, credendo di dare
meno nell’occhio. E’ vero che puntare il suo
sguardo sarebbe un errore perché lo fareste intimorire ma osservarlo per
una manciata di secondi vi permetterà di avere il controllo della situazione, è
l’unico modo per comprendere se l’individuo costituisce un pericolo oppure no.
Durante
un appostamento vi capiterà spesso di utilizzare la macchina fotografica. Il
modo migliore per scattare una fotografia dalla vostra auto senza essere visti
è appoggiare la parte superiore dell’obiettivo della camera alla parte
inferiore del parasole abbassato oppure dello specchietto retrovisore. In
alternativa potete appoggiare l’obiettivo alla porzione superiore del volante.
Queste tecniche sono fattibili in presenza di uno schermo lcd che permette la
visione in live-view. Se possedete una reflex o se la vostra camera non dispone
di uno schermo lcd toccherà ingegnarvi e fotografare nascondendo la fotocamera
come ho spiegato in questo articolo. Dovrete mascherare la mossa, reggere la macchina
fotografica in una mano e allungare l’altro braccio per coprirla dando
l’impressione che vi state “stiracchiando”, questo ovviamente quando la
dimensione e il peso della fotocamera lo consentono.
Le
possibilità sono a dire il vero illimitate:
potete appoggiare la camera sul cruscotto e coprirla con un capo d’abbigliamento
lasciando libero l’obiettivo. In questa maniera i passanti noteranno soltanto
una felpa abbandonata sul cruscotto e per quanto vi possa sembrare strano non
si accorgeranno della fotocamera nascosta. Potete nascondere la macchina
fotografica all’interno di una qualche scatola di vostra invenzione e
appoggiarla sul cruscotto e via dicendo. Le possibilità sono illimitate, è
sufficiente ingegnarsi.
Rimanendo immobili all’interno del
veicolo potete assistere allo scorrere della vita intorno a voi e presto
formerete una chiara idea di tutti i movimenti del vicinato.
Potrebbero inoltre verificarsi
accadimenti divertenti. Ricordo che una volta una ragazzina si sistemò i
capelli specchiandosi sul finestrino laterale della mia autovettura, convinta
che non ci fosse nessuno all’interno. Ero immobile e il riflesso mi aiutava
così la fanciulla non si accorse della mia presenza, almeno inizialmente.
Rimasi fermo (nonostante stessi scoppiando a ridere per le buffe espressioni
della giovane) sperando non mi notasse ma l’urlo che sentii poco dopo mi fece
capire come la ragazza avesse appena realizzato la gaffe che aveva commesso.
Se
siete in due all’interno del veicolo inventatevi una conversazione
disinteressata, una chiacchiera da bar, una finta
risata, un commento sulla vostra vacanza o su una vostra serata. Anche in
questo caso bisogna essere bravi attori e non avere timore di architettare un
dialogo con il vostro collega. Per fare questo è necessario un certo
affiatamento. Di solito un uomo e una donna o due donne insospettiscono meno
rispetto a due uomini. Innanzitutto perché il sesso femminile fa meno paura,
inoltre capita più facilmente che due persone di sesso opposto si ritrovino a
conversare all’interno dell’abitacolo: di solito si finge di discutere di
problemi di coppia, quando ero collaboratore mi è capitato persino di scambiare
un finto bacio con la collega. In quel caso l’affiatamento era alto, se siete
uomini non sognate lontanamente di costringere una collega donna ad un contatto
fisico con la scusante dell’indagine se lei non vuole. E’ inutile che vi dica
che i principi morali devono essere mantenuti anche a discapito del cliente.
Quando
siete appostati all’interno del vostro veicolo chiudetevi dentro per maggiore
sicurezza e per salvaguardare il servizio svolto fino a quel momento. Ricordo una storia che mi avevano raccontato quando
ero collaboratore: dopo una settimana di servizio passata a sorvegliare un
marito infedele due detective vennero notati da quest’ultimo mentre erano in
appostamento nei pressi della sua abitazione. L’uomo uscì di casa e si
precipitò verso l’auto degli investigatori, aprì la portiera e li costrinse a
farsi consegnare le schede di memoria delle loro fotocamere. Se la portiera
fosse stata chiusa dall’interno i due detective avrebbero fatto in tempo a
squagliarsela e il tutto si sarebbe risolto al massimo con un calcione alla
carrozzeria.
Se
vi accorgete che il vostro veicolo è “bruciato” (quindi individuato come sospetto) considerate
la possibilità di ritornare i giorni successivi muniti di un’altra autovettura.
APPOSTAMENTO A PIEDI
Per
quanto riguarda l’appostamento a piedi il discorso non cambia ma tenete
conto che senza automobile siete maggiormente scoperti. Evitate di stare
fermi fissando il punto di osservazione ma muovetevi con aria disinvolta magari
simulando una conversazione telefonica. Se qualcuno vi osserva da una finestra
applicate gli auricolari del vostro smartphone e fingete di conversare al telefono
muovendo solo le labbra. Non dimenticate però di tenere costantemente sotto
controllo il punto di osservazione.
L’appostamento
a piedi è sempre molto rischioso ma esistono circostanze che lo autorizzano: un parco con delle panchine, una fermata dell’autobus,
un bar con i tavolini all’esterno o che permetta di visionare dall’interno la
zona attraverso una vetrata. Queste sono solitamente le situazioni che vi
consentono di rimanere a piedi. Durante un appostamento di questo tipo dovrete
applicare al massimo il concetto di mimetizzazione.
L’appostamento
all’interno di furgoni o in auto
furgonate sarà trattato in un articolo
separato.
UNA
TECNICA DIVERSA
Molti investigatori ritengono
erroneamente che l’unica modalità di un corretto appostamento sia quella di
rimanere fermi immobili in un punto fisso di osservazione.
Con
l’esperienza ho constatato che esiste un altro schema che risulta altrettanto
efficace: se non avete la possibilità di rimanere fermi nel medesimo
luogo, allora spostatevi di frequente.
Sembrerà
strano ma comportandovi nella maniera esattamente opposta, ossia cambiando
continuamente di posizione (quando le circostanze lo consentono), risulterete
ugualmente invisibili. Poniamo che siate appostati da circa due ore in una zona
rischiosa e nessuno ancora vi abbia notato. Anziché resistere fino a che
qualcuno vi scorga potete allontanarvi in cerca di una nuova posizione: in
questo modo avrete tenuta buona l’area precedente e potrete comodamente
tornarvi più tardi. Questa procedura può essere messa in atto spesso,
soprattutto quando siete insieme ad un collega appostato in un’altra area con
il quale sono frequenti gli scambi di posizione.
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