by Andrea Frighi
Esaminiamo ora i pro e i contro di un investigatore in appostamento, partendo da ciò che costituisce un problema.
I “CONTRO”
IL SOLE
Il
sole rappresenta un’arma a doppio taglio. E’ vero che la luce riflessa permette
al detective di stazionare all’interno dell’abitacolo senza essere visto, ma
questo accade solo da determinate angolazioni. In linea di massima
il sole rappresenta uno svantaggio.
Innanzitutto il
caldo renderà il livello di tolleranza più basso, soprattutto in estate:
infatti non dovete mai azionare l’aria condizionata per non attirare
l’attenzione su di voi. La maggior parte delle volte dovrete sistemarvi
all’interno della vettura con i finestrini socchiusi e senza refrigerio:
capite da voi come nelle stagioni estive la situazione sia proibitiva.
Inoltre
una bella giornata di sole spinge gli inquilini dei vari appartamenti ad affacciarsi
spesso alla finestra o a uscire sui balconcini per prendere aria, in
questo modo il pericolo di essere notati è maggiore.
Un
piccolo consiglio: quando vi appostate in auto è bene abbassare il
pannello visiera di entrambe le postazioni(quella del guidatore e quella
del passeggero) per creare più zone d’ombra e ridurre notevolmente il rischio
di essere individuati.
IL CANE
Il
cane è il migliore amico dell’uomo ma sicuramente rappresenta uno dei pericoli
maggiori per l’investigatore. Abbiamo visto che, quando il detective
intraprende i sopralluoghi informativi, un cane che abbaia attira l’attenzione del vicinato.
Durante
un appostamento uno dei modi migliori per essere individuati è rappresentato
dalle persone che conducono la loro graziosa bestiola a fare una passeggiata. Mettetevi nei loro panni: queste di solito escono
presto al mattino e, avendo il cane al guinzaglio, camminano pigramente (quindi
hanno più tempo per individuarvi!). Notano una persona ferma in macchina sotto
la loro abitazione e questo già li mette in allerta. Poi rientrano dalla breve
passeggiata e vedono la stessa persona ancora ferma in auto, il sospetto
aumenta sempre di più. Pochi minuti dopo si allontanano nuovamente
dall’abitazione per cominciare la giornata (questa volta senza il cagnolino) e
notano lo stesso soggetto scorto in auto in precedenza. Praticamente dopo 20
minuti di lavoro siete già “bruciati”.
Un bravo detective conosce il pericolo
rappresentato dai padroni di quei graziosi animali, per cui dopo averli notati
la prima volta prenderà adeguati accorgimenti.
GLI OPERAI
Altro
pericolo è rappresentato dagli operai che eseguono lavori presso un
determinato luogo. Capita spesso che l’investigatore creda di aver scovato
la posizione ideale per il suo appostamento, salvo poi incorrere nel lavoro dei
manovali. Questi opereranno per buona parte della giornata nel medesimo punto e
se stazionare un’oretta accanto a loro non dovrebbe recar danno, rimanere
appostati per tutta la giornata è sicuramente sconsigliabile. Nonostante
siano impegnati nel lavoro essi prima o poi vi noteranno e si insospettiranno,
per cui consiglio di cambiare posizione poco dopo il loro arrivo.
I NEGOZIANTI
Anche
i gestori degli esercizi commerciali possono piantare grane agli
investigatori. Molti commercianti escono spesso a fumare o comunque ad
osservare la zona nei momenti di minor afflusso al negozio, perciò si
guardano intorno.
Dovete
essere bravi a non farvi notare: calcolate ogni quante ore (o minuti) il
negoziante necessita una sigaretta e sparite appena credete sia giunto il
momento dell’ennesima fumata. Altri commercianti, pur non fumando, si affacciano
spesso all’esterno del negozio per osservare i passanti, oppure
osservano la strada oltre le vetrine dell’esercizio. Anche in questo caso è
necessario ingegnarsi perché non si accorgano di voi.
LE BANCHE
Gli
istituti bancari costituiscono un problema per due motivi: innanzitutto una
persona che gironzola intorno a una banca viene sempre guardata con sospetto,
poi le guardie giurate che stazionano all’esterno potrebbero facilmente
individuarvi.
I CUSTODI
Ultimi,
ma non ultimi, i custodi. Grandi alleati degli investigatori durante i sopralluoghi informativi, i portinai costituiscono una sventura durante gli
appostamenti. Essi passano la maggior parte del tempo all’esterno
dell’edificio per pulire la strada o osservare i passanti. Il detective
deve tenerne conto.
I “PRO”
Analizzando
di contro le situazioni positive, il buio e la pioggia rappresentano
condizioni ideali per un appostamento. Al buio difficilmente sarete notati
e la pioggia vi rende quasi invisibili all’interno del vostro veicolo,
soprattutto se non azionate i tergicristalli: aspettate che l’acqua piovana si
uniformi sul parabrezza e vi permetta di vedere ugualmente attraverso. Vi accorgerete
che nessuno percepirà la vostra presenza. Quando piove le persone sono vestite
a più strati (se non è estate) e avranno un ombrello perciò la loro visuale è
dimezzata. Inoltre sotto la pioggia le persone sono più attente a non
infradiciarsi le scarpe che a notare un tenero investigatore in appostamento.
LE AREE DI
APPOSTAMENTO
Sono
diversi i luoghi in cui dovrete appostarvi ed ogni zona ha la sua
peculiarità. Il livello di difficoltà si modifica anche in base a ciò che
dovete tenere sotto controllo (quindi al punto di osservazione).
METROPOLI
E CENTRO CITTA’
Le
grandi città sono il luogo migliore per rimanere appostati, soprattutto in
centro. Il ritmo di vita è frenetico e nessuno
ha tempo per notare una persona ferma in auto oppure in piedi all’angolo di una
strada. Dato l’elevato numero di persone difficilmente sarete notati. Ricordate
di fare attenzione ai “pericoli” di cui ho parlato in precedenza: questi esistono
sempre a prescindere dalla zona in cui vi trovate.
VIE
COMPOSTE DA SOLE ABITAZIONI
Abbiamo
poi le vie composte unicamente da abitazioni private, spesso in periferia ma
alcune site anche in zone centrali. Queste sono molto pericolose per un
detective in appostamento. Solitamente gli abitanti delle aree in questione
si conoscono e riconoscono anche le autovetture dei vicini, per cui un veicolo
mai visto in precedenza potrebbe dare nell’occhio, specialmente se non rispetta
i criteri per la scelta dell’autovettura
adeguata.
In
questi luoghi è praticamente impossibile appostarsi a piedi, potete soltanto compiere alcuni giri iniziali poi
verreste individuati. La soluzione sta nel cambiare spesso posizione oppure nel
rimanere nascosti in un’autovettura furgonata (spiegheremo il significato nel prossimo
articolo). Anche un furgone parcheggiato desterebbe sospetti per cui
sconsiglio quest’ultima alternativa.
ZONE
INDUSTRIALI
Le
zone industriali meritano un discorso a parte:
qualora dobbiate stazionarvi dopo un pedinamento, esse sono i luoghi migliori
per rimanere in attesa. Una volta individuato il percorso necessario al vostro
uomo per tornare sulla strada principale potete spostarvi spesso e
questo rende le cose più semplici. Le zone industriali il più delle volte
sono realizzate a griglia per cui sono disponibili più posizioni per tenere
sotto controllo il sorvegliato, inoltre potete facilmente confondervi tra le
altre autovetture parcheggiate. Anche in questo caso esistono le
eccezioni e quando l’area è particolarmente modesta e isolata la
situazione si complica, in particolare se dovete monitorare il vostro uomo
durante la pausa pranzo, occasione in cui si sposterà a piedi. Un
pericolo in queste aree è rappresentato dagli addetti alla vigilanza i
quali compiono dei giri di perlustrazione. L’esperienza mi ha insegnato a non
preoccuparmi più di tanto di questi individui: in dieci anni di servizio
nessuno di questi si è mai accorto della mia presenza nonostante in certe
circostanze fosse addirittura palese.
Se
invece siete appostati presso una zona industriale al fine di
monitorare una ditta specifica è necessario disporre di un furgone o
di un’autovettura furgonata. Non esiste altra soluzione. In queste circostanze
dovete rimanere tutto il tempo davanti all’azienda interessata poiché
l’obiettivo è segnalare tutti i movimenti in entrata e in uscita, oltre a
quelli all’interno dell’azienda stessa.
In zona industriale scordatevi
l’appostamento a piedi.
AREE
DI CAMPAGNA
Le
aree di campagna costituiscono un’arma a doppio taglio: esistono piccoli agglomerati di abitazioni, dove è
impossibile appostarsi, che sono però collegati al paese per mezzo di una sola
e unica strada. In questa circostanza, se conoscete il veicolo utilizzato dal
sorvegliato, sarà sufficiente attendere il vostro uomo alla fine della
carreggiata in prossimità del paese confidando di scovare un punto strategico.
Se
invece dall’agglomerato di campagna le opportunità di spostamento per il
soggetto sono molteplici, dovete seriamente valutare la possibilità di
rinunciare al servizio e non cominciarlo neppure. E’ in queste condizioni
che la tecnologia gps fornisce un valido supporto agli investigatori.
AREA
VERDE
Un’area
verde con panchine costituisce la situazione ideale per tenere sotto controllo
un punto di osservazione. Seduti su una
panchina in mezzo al verde le possibilità di essere individuati sono prossime
allo zero, i passanti non si insospettiscono e dalle finestre nessuno vi
squadra da cima a fondo. Inoltre durante le torride giornate estive i giardini
costituiscono un piacevole diversivo alla cocente automobile. Mi è
capitato di rimanere seduto sulla medesima panchina per due settimane
consecutive senza che nessuno si accorgesse di nulla: ricordo ancora le
chiacchierate con una simpatica vecchietta la quale ogni giorno portava in giro
il suo Chihuahua. Apro una piccola parentesi: quando conversate in
circostanze del genere siate accorti a non rivelare il motivo della vostra
presenza, inventate quello che vi pare ma non palesate la vostra professione,
come ho suggerito nella regola
fondamentale del detective,
e non perdete di vista il punto di osservazione. Se state imparando il
mestiere e siete ai vostri primi appostamenti evitate di conversare con gli
estranei: la mancanza di esperienza vi condurrebbe all’inevitabile
distrazione.
Le
aree verdi sono luoghi ameni ma non illudetevi: ritrovarsi appostati in zone di
questo tipo accade meno di una volta all’anno per cui quando capita cercate di
godervi il momento.
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