Oggi
illustro le situazioni in cui vi imbatterete frequentemente durante questo tipo
di operazione.
1. MEZZI PUBBLICI
Pedinare
sui mezzi pubblici costituisce la situazione più frequente per un investigatore
appiedato. Se il vostro pedinato si sposta
abitualmente a piedi capiterà spesso che egli usufruisca di tram, bus o
metropolitana per raggiungere la propria destinazione.
La
difficoltà sta nell’elevato numero di persone presenti in situazioni come
queste. E’ risaputo che le metropolitane sono
spesso affollate ma i tram, gli autobus e le corriere non sono da meno
specialmente nell’ora di punta. In queste situazioni è necessario
rimanere letteralmente “incollati” al vostro sorvegliato. Il rischio di
perdere contatto è altissimo ed è sufficiente un secondo di distrazione.
Se
vi ritrovate abitualmente ad eseguire pedinamenti nelle grandi città dotatevi
di abbonamenti o per lo meno di carnet predisposti per più viaggi. In
questo modo se il vostro sorvegliato non dispone di un biglietto sarà
sufficiente attendere che lo acquisti e poi marciare dietro di lui, in caso
contrario dovrete dire addio alla sorveglianza.
In
metropolitana servitevi della sua stessa carrozza, non pensate di
salire a bordo di un vagone diverso con l’intenzione, ad ogni fermata, di
vedere se si allontana. Sprechereste energie inutilmente. Ormai le
metropolitane sono così affollate che il vostro uomo non si accorgerà di nulla,
anche qualora vi incollaste a lui, sempre che non abbia sospettato qualcosa in
precedenza.
Evitate
di incrociare troppo spesso il suo sguardo,
tenete perciò d’occhio un particolare del suo abbigliamento o una sua parte del
corpo e nascondetevi tra la folla senza che lui possa osservarvi negli
occhi. Anche qui le modalità cambiano a seconda della situazione:
se state svolgendo un’indagine per concorrenza sleale e il vostro sorvegliato
sta conversando con un concorrente dovrete osare e avvicinarvi un po’ di più
per ascoltare i discorsi.
Sul
tram o sugli autobus comportatevi come in metropolitana, anche se in questi
casi, tranne che nelle ore di punta, la folla è meno consistente perciò il
rischio di essere individuati è più alto. State attenti quindi al
momento in cui siete in attesa alla fermata. Fatevi vedere il meno
possibile, posizionandovi dietro il pedinato oppure dietro la pensilina o a un
cartello.
Insomma
qualunque cosa purché il vostro uomo possa notarvi il meno possibile poiché
inevitabilmente vi osserverà all’interno della carrozza. Qui fingete di
osservare il vostro smartphone e di essere magari impegnati ad inviare sms.
Evitate di fingere una conversazione telefonica: così facendo fornirete
inutilmente un’informazione in più al sorvegliato, il quale potrebbe
riconoscere la vostra voce in futuro. Osservate il panorama dal finestrino (e
magari dal riflesso cercate di capire se il vostro uomo è attento) insomma
qualsiasi cosa che vi faccia sembrare un normale fruitore di mezzi pubblici. In
tutto questo ricordate di controllare ogni qual volta il vostro uomo,
sia per capire il suo livello di attenzione sia per non perderlo di vista
quando scende alla sua fermata.
Se
siete in due all’interno di un mezzo pubblico evitate di far capire alla gente
che siete insieme, poiché due che si conoscono e non parlano durante la
traversata potrebbero insospettire (vi ricordo che conversare porterebbe il
vostro uomo a riconoscere le vostre voci). Separatevi quindi e
posizionatevi a distanze diverse dal sorvegliato, in modo da poterlo
controllare entrambi.
Segnalate il numero della fermata cui il
vostro uomo aspetta il mezzo pubblico, il nome della via e l’altezza cui si
trova la pensilina. Quando il mezzo giunge segnalate l’orario, il numero (che
sia tram o autobus), la sua destinazione finale. Segnalate inoltre il nome
della fermata di destinazione del sorvegliato.
Quando
siete a bordo di mezzi pubblici evitate di utilizzare il registratore vocale
per prendere appunti, ma servitevi delle “note” del vostro
cellulare o di qualsiasi altra applicazione “silenziosa”. In questi casi
risultano ancora utili penna e taccuino.
2. STAZIONE DEI TRENI
La
stazione merita un discorso a parte. Di solito quando siete obbligati a
prendere il treno insieme al vostro sorvegliato conoscete la meta grazie al
Cliente. Può capitare però che voi non sappiate nulla e che di punto in
bianco il vostro uomo decida di prendere il treno.
Quando
il pedinato approda in stazione, se non vi è giunto per accompagnare o
aspettare qualcuno, esistono due possibilità: egli ha già acquistato il
biglietto on-line oppure deve ancora acquistarlo.
E’
chiaro che se il vostro uomo ha già il biglietto e voi non eravate preparati ad
un eventuale “viaggio” la situazione si complica notevolmente. Il più delle
volte non potrete fare altro che seguire il sorvegliato sino alla piattaforma,
osservare la destinazione del suo viaggio e riportare la notizia al Cliente.
Ovviamente se il vostro uomo arriva sul binario con largo anticipo sarebbe
sufficiente una bella corsa: acquistate un biglietto per la stessa
destinazione (e per lo stesso treno, sempre che ce ne siano di
disponibili) e salite insieme a lui. Nel caso contrario potreste
arrischiarvi di salire comunque in carrozza senza biglietto ma è caldamente
sconsigliabile in quanto il controllore vi inviterebbe a scendere senza troppi
complimenti e rimedierete anche una bella multa.
Nel
caso in cui il sorvegliato non abbia ancora acquistato il biglietto andrete
incontro anche questa volta a due possibilità:
egli può effettuare l’acquisto in biglietteria oppure tramite gli appositi
sportelli self-service. In quest’ultimo caso sarà sufficiente posizionarsi
dietro di lui mentre effettua l’acquisto e osservare lo schermo su cui sta
digitando, cercando di capire la stazione di destinazione. Una volta
allontanatosi acquisterete un biglietto per la medesima meta.
Se
il vostro uomo si reca in biglietteria la situazione si complica. Dovrete tendere bene le orecchie quando egli renderà
edotto il cassiere sulla destinazione del suo viaggio per acquistare il
biglietto. Questo non è sempre facile a causa dell’alto numero di persone
presenti in questi posti e dell’elevato vociare che rende difficile la vostra
operazione.
Se
siete riusciti a salire sullo stesso treno avrete portato a termine la parte
più difficile del vostro compito. Infatti da qui in avanti non dovrete
fare altro che comportarvi come in metropolitana o come su qualsiasi altro
mezzo pubblico, con la agevolazione di poter stare molto più lontani dal
vostro uomo. Ogni tanto buttate l’occhio ma la maggior parte delle volte potete
stare tranquilli: nessuno acquista un biglietto del treno per una certa
destinazione e poi scende a una fermata precedente, a meno che non sia un
consumato criminale che abbia voluto mettervi su una falsa pista.
3. AEROPORTO
Cominciamo
subito col dire che se state pedinando qualcuno e questi si reca
inaspettatamente all’aeroporto per intraprendere un viaggio in
aereo non potrete fare altro che osservare il suo imbarco, leggere la
destinazione e riportare la notizia al cliente. Altro non è possibile fare,
a meno che qualcuno all’ultimo momento non rinunci alla prenotazione per quello
stesso volo, ma è fantascienza e la vita non è un film.
Spesso
l’aeroporto è il luogo ove comincia un servizio investigativo. La situazione è
classica: il pedinato torna da un viaggio di lavoro e bisogna seguirlo
per vedere dove si rechi e chi incontri.
In questo caso la situazione si fa più
complicata, sia all’interno dell’aeroporto sia all’esterno.
Giungete
all’aeroporto con buon anticipo e studiate la situazione. Come già spiegato nell’articolo sui sopralluoghi è
necessario carpire i segreti del territorio su cui cacciate. Andate a prendere
un caffè e intanto studiate l’interno dell’aeroporto, le possibilità di uscita
dalla struttura e l’area da dove potrebbe passare il vostro uomo una volta
giunto a destinazione. Cercate di capire quante persone sono necessarie
per riconoscerlo quando uscirà dalla zona di scalo. Tenete conto che da
quell’area si allontanerà un numero di persone che definirei “impressionante”
perciò dovrete aguzzare la vista al massimo, soprattutto se è la
prima volta che seguite il soggetto e quindi non lo conoscete bene.
Studiate
anche l’esterno per avere un’idea in merito alle possibilità di cui il
sorvegliato dispone.
Se
egli ha parcheggiato l’autovettura di proprietà presso una delle apposite aree
e il cliente non vi ha avvisato, seguirlo diventerà impossibile. Di solito è
sconsigliabile cominciare il servizio da un aeroporto e se siete partiti da qui
ciò accade perché il Cliente è sicuro che il vostro uomo non dispone di
autovettura. Egli avrà tre possibilità: allontanarsi a bordo di un
taxi, a piedi raggiungendo le navette oppure si farà passare a prendere da
qualcuno a bordo di un’altra auto.
Se siete soli non risolverete granché,
le alternative sono numerose e, a meno che non avete un colpo di fortuna,
perderete irrimediabilmente contatto.
Bisogna essere almeno in due (o
addirittura in tre): il primo investigatore si posizionerà in modo da seguire
il vostro uomo se egli decidesse di servirsi di un taxi, l’altro in modo da
seguirlo a piedi se dovesse servirsi di mezzi pubblici.
Anticipatamente
studiate l’area dove è più probabile che sosti qualcuno che ha intenzione di
passare a prendere il sorvegliato con un’auto e
posizionatevi anche per coprire quell’eventualità.
Con
un po’ di organizzazione si può fare di tutto: ad esempio se il vostro uomo si
allontana a piedi, uno dei due investigatori si allontanerà per seguirlo,
l’altro dapprima parcheggerà al meglio l’auto del primo detective (per
evitargli la multa o la rimozione forzata) e raggiungerà il collega una volta
che l’uomo sia giunto a destinazione con la navetta. Come spiegato più
volte è necessario un grande affiatamento tra colleghi, anche di
questo discuteremo in un articolo specifico.
L’altra
situazione tipica di un lavoro in aeroporto sarà quando siete stati
informati in precedenza dal cliente dell’eventualità che il pedinato prenda
l’aereo, pertanto avrete già acquistato il biglietto. Sarete quindi pronti
ad effettuare il check-in insieme al pedinato, se non lo avete già effettuato
on-line. Verificate effettivamente che il vostro uomo salga a bordo del vostro
aereo, poi potrete prendervela comoda: l’aereo non fa fermate ;p .
All’interno
dell’aeroplano posizionatevi in modo che non vi possa vedere: se per una sfortunata coincidenza il biglietto vi ha
destinato un posto vicino al suo, cambiate posizione se ne avete la
possibilità.
Anche
in questo caso valutate il grado di rischio in base all’obiettivo dell’indagine: se il vostro uomo è solo e lo state seguendo perché
potrebbe incontrare l’amante nel luogo di destinazione, è totalmente inutile
farsi vedere. Se invece è già con l’amante ed essi assumono pose compromettenti
potrete osare un po’ di più.
Seguivo due amanti a bordo di un aeroplano diretto in
una nota località tropicale. Stazionavo diversi posti dietro di loro ma riuscii
ad accorgermi di strani movimenti presso la loro postazione. Da dove ero io non
riuscivo a scattare fotografie anche perché non vedevo cosa effettivamente
stesse accadendo. Aspettai che i bagni fossero occupati poi mi alzai e indugiai
vicino agli steward, in attesa che si liberasse una toilette. Da quella
posizione vedevo perfettamente i due amanti mentre si scambiavano continuamente
baci alla francese. Facendo finta di maneggiare annoiato il mio smartphone,
effettuai una ripresa esaustiva che immortalava l’atteggiamento dei due
fedifraghi.
Giunti
a destinazione seguitelo a debita distanza e sperate di recuperare le vostre
valigie prima di lui. Se ciò non dovesse accadere non preoccupatevi: in questi
casi il servizio viene eseguito da almeno due investigatori, così uno seguirà
il sorvegliato, l’altro attenderà le valigie di entrambi. Dall’uscita
dell’aeroporto si prospetteranno le medesime possibilità descritte in
precedenza. In questi casi la situazione è ancora più complicata poiché sarete
sprovvisti di autovetture. Se il vostro sorvegliato ne noleggia una, fatelo
anche voi e cercate di capire quale autovettura gli è stata affidata. Dovrete
avere la fortuna di riuscire a seguirlo fuori dal parcheggio dell’autonoleggio.
Se sale a bordo di un taxi, dovrete necessariamente salire su quello appena
dopo e chiedere al conducente di seguire il collega.
4. CENTRO COMMERCIALE
Il
pedinamento all’interno del centro commerciale è tra i più agevoli che ci possa
essere.
Dato
l’elevato numero di frequentatori il rischio di essere individuati è minimo.
Non dovrete fare altro che confondervi tra la folla e comportarvi come un
cliente qualsiasi. Se il vostro indagato si ferma ad osservare uno
scompartimento, fate la stessa cosa con aria distratta tenendovi a debita
distanza. Per mezzo del vostro smartphone potete scattare ottime fotografie
senza essere visti.
La
difficoltà in questi casi attiene più che altro alla decisione di entrare o
meno nel centro commerciale insieme al vostro uomo. Come al solito questo dipende dalle esigenze di
servizio. Il mio consiglio è quello di non avere timore e di seguirlo sempre,
dal momento che posti come questo offrono una grande copertura, ma come al
solito dipende dal livello di attenzione mostrato dal vostro uomo sino a quel
momento oppure da esigenze di servizio.
Un
rapido esempio: se state svolgendo un servizio matrimoniale e il sorvegliato
accede, solo, al centro commerciale, una volta seguitolo all’interno per i
primi minuti e constatato che non aveva appuntamenti potete tranquillamente
uscire e aspettarlo fuori, fotografandolo con i vari sacchetti degli acquisti
mentre torna presso la propria auto. Al contrario, se accede al centro
commerciale insieme all’amante è opportuno verificare l’atteggiamento dei
fedifraghi e documentarlo con fotografie. I due amanti potrebbero camminare
abbracciati, mano nella mano, oppure scambiarsi effusioni in pubblico perciò,
data l’ottima copertura che forniscono i centri commerciali, è consigliabile
seguire i due amanti all’interno.
Seguivo una coppia di amanti per conto di una cliente.
Ad un certo punto i due fedifraghi fecero ingresso in un centro commerciale.
Consapevole della copertura che offrono questi luoghi, entrai anch’io e li
seguii all’interno. Dopo un’ora trascorsa ad osservare i negozi, i due amanti
si recarono nella zona toilette. Io attesi fuori aspettandomi che uscissero da
un momento all’altro. Dopo dieci minuti di attesa però nessuno dei due si fece
vedere. Mi arrischiai pertanto ad entrare nel bagno degli uomini ma il mio
indagato non c’era. Diedi una sbirciata veloce (da fuori) nel bagno delle donne
ma nemmeno l’amante era visibile. Cominciai a credere di essermi distratto e
stavo già pensando di uscire dal centro commerciale ad attendere i fedifraghi
presso la loro auto. Poi notai che poco fuori dai bagni era ubicata la toilette
riservata ai disabili. Drizzai le orecchie e sentii delle risate provenire
dall’interno. Feci perciò cadere a terra una monetina e con la scusa di
raccoglierla guardai sotto la porta, senza insospettire i presenti. Riconobbi
le scarpette col tacco indossate dall’amante poco prima. Ella era scalza e
riuscivo a vedere persino la sua gonna gettata sul pavimento in un angolo. Era
chiaro che i due amanti si erano appartati nel bagno dei disabili per
amoreggiare.
Se
indagate su un caso di concorrenza sleale è necessario verificare gli
spostamenti del soggetto all’interno del centro. Questi spesso sono luoghi di incontri e di
appuntamenti. Non vorreste perdervi l’incontro tra il vostro uomo e la
concorrenza, vero?
All’interno del centro commerciale
seguite il soggetto con aria disinvolta, fate finta di osservare le vetrine
quando lo fa anche lui, tenendolo sempre sotto controllo. Quando la folla è
rilevante, state letteralmente incollati al vostro uomo tentando di carpirne i
discorsi nel caso stia interagendo con un’altra persona oppure al telefono
cellulare.
Quando
fa ingresso in uno dei tanti negozi del centro valutate se aspettarlo
all’esterno oppure accedere insieme a lui.
Questo dipende dai soliti fattori: livello di attenzione del soggetto fino a
quell’istante, numero di persone presenti nel negozio, obiettivo dell’indagine,
possibilità di effettuare buoni scatti.
Mantenete
un livello di attenzione costante:
in questi luoghi è facilissimo perdere contatto considerata l’alta densità di
frequentatori, è sufficiente un attimo di distrazione per lasciarvi sfuggire il
vostro uomo.
Se
ciò accadesse non perdetevi d’animo: come un cacciatore esperto andate
a caccia della vostra preda, fatelo velocemente percorrendo tutti i
corridoi ed esplorando uno a uno i negozi del centro commerciale sino a che non
avrete ripreso contatto visivo. Se siete soli datevi al massimo dieci
minuti di tempo per ritrovarlo dopodiché considerate l’idea di uscire
dal negozio e attendere il vostro uomo all’esterno. Se siete in due, un
investigatore si recherà immediatamente presso l’uscita del centro commerciale
o presso l’autovettura del soggetto mentre l’altro potrà scovare l’indagato
all’interno dell’esercizio con maggiore tranquillità.
5. SUPERMERCATO
Quando il vostro uomo si reca all’interno
di un supermercato la maggior parte delle volte non dovrete fare altro che
attendere all’esterno, nelle vicinanze della sua auto. E’ raro che esigenze di
servizio costringano l’investigatore ad accedere a un supermercato insieme
all’indagato, il più delle volte sarà sufficiente attenderlo all’esterno
effettuando ottimi scatti mentre esce con i sacchetti in mano, oppure con il
carrello della spesa quando ripone gli acquisti nel bagagliaio.
I
supermercati non sono luoghi di incontri e quasi sempre il vostro uomo vi
accederà solo per fare la spesa, a meno che non svolga attività all’interno.
L’ingresso
in un supermercato diventa rilevante nel caso in cui il vostro uomo stia
usufruendo del permesso per malattia (ad es. per mal di schiena, oppure per
frattura al polso ecc…). In questi frangenti documentare che il
soggetto riponga nel bagagliaio una pesante confezione di bottiglie d’acqua
oppure grossi sacchetti della spesa è utile ai fini dell’indagine e
costituisce un’ottima prova per il convincimento del giudice: esse sono di
fatti attività che contrastano con la “malattia” dichiarata dall’indagato.
Per
oggi abbiamo concluso, non perdetevi la seconda parte, dove parleremo di
pedinamenti nei bar, nei ristoranti, in spiaggia, parchi o piscine, in
palestra, in teatro o all’interno di un condominio.
Nessun commento:
Posta un commento